Ritratti della famiglia Pineta 1903: Claudio Amodio
Originario di Tramonti, Claudio Amodio, 21 anni, studente di lettere e filosofia presso l’università La Sapienza di Roma, è entrato nello staff di Pineta 1903 due anni fa circa.
Alla sua seconda stagione estiva questa esperienza lo ha portato a sviluppare maggiormente qualità umane, già insite nel suo carattere, come per esempio l’ascolto, una dote quest’ultima che probabilmente gli sarà utile per realizzare il suo sogno: diventare un professore di filosofia.
Conosciamo Claudio Amodio in questa intervista.
Come sei arrivato a Pineta 1903?
Volevo fare un’esperienza lavorativa estiva. La mia fidanzata, Sabrina, anche lei parte del team, mi ha parlato di questo posto.
Abbiamo, quindi, incontrato Carlo De Filippo, il titolare, che è un bravissimo maestro, e dopo un colloquio, siamo stati entrambi assunti.
Di cosa ti occupi?
La mia mansione è strettamente legata al beverage, quindi dalla preparazione dei cocktail, al portare in tavola e servire il vino e le altre bevande. Poi, ovviamente, quando c’è da aiutare in sala, non mi tiro indietro.
Cosa ti piace di più di questo lavoro?
Al di là del luogo, mi piace molto relazionarmi con i clienti, fermarmi a fare quattro chiacchiere con loro. Credo sia molto importante per chi fa questo mestiere conoscere chi si siede al tavolo e instaurare un rapporto.
La componente umana, per chi è sempre a stretto contatto con le persone, è fondamentale non solo per ottenere dei buoni risultati, ma anche come veicolo per una crescita personale.
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