La Festa della Birra 


La Festa della Birra 

Chiara, ambrata, rossa, nera o doppio malto. Oggi 4 agosto si festeggia la giornata internazionale della birra. Un appuntamento nato nel 2007 a Santa Cruz, in California, che celebra la tenacia, il talento, la passione e lo spirito imprenditoriale di milioni di mastri birrai sparsi in tutto il mondo.

Un evento che non solo invita a consumare la bevanda fresca e di diverse gradazioni alcoliche, ma anche ad approfondire la cultura che ruota attorno alla produzione di birra, soprattutto quella artigianale. 

Qualche dato

Secondo uno studio effettuato e pubblicato dalla Coldiretti e del Consorzio di Tutela e Promozione della Birra Artigianale Italiana, pare che negli ultimi decenni siano triplicati i birrifici artigianali sul territorio nazionale superando la quota record di 1085 realtà nel 2022 che fanno volare le esportazioni del +12%. Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy con il luppolo che da zero ha raggiunto oggi un milione di metri quadrati coltivati lungo la penisola. 

Foto di Pavel Danilyuk (pixels.com)

Una nascita fra miti e leggende

La storia ci racconta che in realtà la birra è una delle bevande più antiche al mondo. Una leggenda, conosciuta nell’industria, racconta che sia nata circa nel 10.000 a.c in Mesopotamia quando una donna, dopo la raccolta, sistemò i cereali in un’anfora e se la dimenticò fuori casa. La sera stessa una forte pioggia bagnò i semi i quali fermentarono. Da tale processo casuale e naturale, la mattina seguente la donna si ritrovò nell’anfora una sostanza liquida dolciastra che piacque al marito che cominciò a produrla. Altri racconti, invece, rivelano che la birra nacque in Iran 7mila anni fa.

La storia italiana

Indipendentemente dalla sua creazione ciò che sappiamo oggi è che in Italia si deve il concepimento della birra a Giacomo Bosio, esattamente nel 1845 a Torino. Qui istituì il primo birrificio italiano, la Birreria del Giardino: una fabbrica collocata lungo un torrente artificiale che forniva acqua per la birra. Una vera e propria innovazione a basso consumo energetico. Il successo era inscritto nel suo destino. Dopo qualche anno, infatti, Bosio fondò in via Vittorio Emanuele, in pieno centro città, il birrificio Boringhieri che includeva ben 3 stabilimenti. 

la birra del fiordo
Furore, la birra del Fiordo

Furore, la birra del Fiordo

Appassionato dell’artigianalità dell’industria del food and beverage, Carlo De Filippo, titolare di Pineta 1903, ha lanciato la sua birra Furore, La Birra del Fiordo. Una ricetta originale, creata dal titolare, una bevanda dai leggeri sentori agrumati, chiara, che accompagna bene ogni pietanza che viene servita, dagli antipasti ai primi piatti, ai secondi. Ed è inoltre ideale come aperitivo. E cosa c’è di meglio che assaporarla durante la Festa Internazionale della Birra? Un invio alla prova!

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